Chiudono le fabbriche, ma talvolta sopravvive la cultura
Con molta frequenza, giornali ed altri mezzi di comunicazione ci informano sui danni del crescente processo italiano di “deindustrializzazione”, al quale la classe politica non sembra così interessata come invece dovrebbe. Dietro a questa brutta parola (deindustrializzazione, appunto) possiamo vedere schiere di cassaintegrati, famiglie sul lastrico, perdita di esperienze, brevetti, …