Cattolici, il pluralismo nell’urna
Esponenti cattolici nel Pdl, nell’Udc e nel Pd: un’occasione d’oro per una scelta pluralista
Esponenti cattolici nel Pdl, nell’Udc e nel Pd: un’occasione d’oro per una scelta pluralista
Definisce “giusta” l’Operazione Piombo Fuso, depontezia la unicità della Shoà, si “distrae” nell’entrata a Betlemme (e non vede il Muro), racconta una barzelletta su Maria…
La Lega attacca il cardinale arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi, “reo” di eccesso di dialogo nei confronti degli extracomunitari, e in particolare quelli di fede islamica. Il quotidiano “La Padania” si chiede se è un vescovo o un imam. Di fatto si vorrebbe che la Chiesa faccia un passo indietro e si interessi solo di “cose spirituali”, quasi che l’annuncio cristiano non debba incarnarsi nella storia, come in effetti è sempre avvenuto.
La sezione milanese dell’Amci (associazione dei medici cattolici italiani) per bocca del suo presidente, professor Giorgio Lambertenghi Deliliers, ha presentato una proposta sul tema del “testamento biologico”, che tocca quattro punti cruciali: impedire un uso strumentale della legge; ascoltare gli esperti sulla questione della nutrizione forzata artificiale; ripensare il testo con serenità; dare il giusto peso alla alleanza terapeutica fra medico e paziente.
AgendaDomani si presenta e spiega lo sfondo su cui intende operare. Il Concilio Vaticano II, innanzitutto, con la sua chiamata al dialogo con il mondo e l’affidamento ai laici credenti della responsabilità dell’impegno pubblico. Da qui la necessità di ravvivare una “opinione pubblica” in ambito ecclesiale.