Con una solenne cerimonia officiata la sera dell’ 8 settembre, festa della Natività di Maria e quindi festa patronale del Duomo di Milano e tradizionale inizio dell’anno pastorale, il cardinale Dionigi Tettamanzi si è congedato dall’Arcidiocesi ambrosiana che ha guidato per nove anni raccogliendo la difficile eredità del cardinale Carlo …
La questione del rapporto fra cattolici e politica nel nostro Paese è stato spesso controverso, e non si può dire che sia stato sciolto definitivamente dal venire meno della vicenda storica della Democrazia Cristiana, giacché quel particolare frangente, che arrivava come ultima manifestazione del consumarsi di una crisi di regime …
L’astio che dai giornali della destra viene sparso nei confronti del cardinale Dionigi Tettamanzi e della Chiesa ambrosiana la dice lunga sull’imbarazzo di chi evita di guardarsi in casa propria.
La testimonianza di molti credenti, a Milano ed altrove, mostra la possibilità di evadere dalle risposte preconfezionate e disincarnate e di vivere i loro principi nella concretezza della quotidianità.
Prendere sul serio fino in fondo il senso della Liberazione e i valori costituzionali, significa anche considerare quel valore fissato dall’art.11 sul ripudio della guerra da parte della nostra Repubblica, nei giorni in cui, in un silenzio assordante, anche dei cattolici “conciliari”, per la quarta volta in vent’anni il nostro Paese prende parte più o meno direttamente ad un conflitto armato.
Il “caso De Mattei” fa capire quanto la destra tradizionalista cattolica si senta forte al punto tale da permettersi di dettare l’agenda al Papa. Alcuni reagiscono, ma sarà sufficiente?
La gerarchia vaticana e della CEI si è una volta di più schierata per Berlusconi: quali sono gli spazi possibili per i crendenti che non condividono queste aperture di credito generalizzate? Ed è proprio vero che Bertone e Bagnasco parlano per tutti i Vescovi italiani? Un’analisi disincantata ed amara, con qualche elemento di speranza