Se noi diventassimo tutti tedeschi … e i tedeschi diventassero mediterranei?

Perché mai i tedeschi dovrebbero dire di Si agli eurobond e farsi carico dei debiti dell’Europa mediterranea, quelli della Grecia e del Portogallo passando da quelli di Italia e Spagna? Perché dovrebbero rinunciare a tassi quasi nulli per colmare gli spread di noi mediterranei goderecci e sperperoni? E perché dovrebbero abbandonare i porti della sicurezza finanziaria per navigare in tempeste debitorie prodotte da inefficienze e corruzione di noi del Sud Europa? Inutile negarlo i tedeschi da questa crisi del debito mediterraneo si sono avvantaggiati. E’ la stessa Budesbank ad ammetterlo affermando che i risparmi dei tedeschi sono sensibilmente aumentati: i bund sono alla stelle e i tassi praticamente nulli hanno fatto schizzare verso l’alto i valori dei portafogli.

E’ la legge dei vasi comunicanti che non risparmia neanche le relazioni umane permeate sulla finanza: se qualcuno diventa povero, greci, italiani, spagnoli ecc qualcun altro sarà più ricco. Non è colpa dei tedeschi se loro sono i primi della classe e hanno “studiato prima e molto più di noi” per difendere il loro invidiabile modello economico fondato su sostenibilità sociale e competizione di mercato. La Storia insegna molte cose (dovrebbero essere fra le materie più importanti della nostra scuola!). La Storia ricorda che i tedeschi sono stati umiliati dai vincitori della I guerra mondiale i quali pretendevano che la Germania pagasse cifre insostenibili in riparazione della grande guerra. Non potendo pagare i passivi accumulati, la Germania è scivolata in pochi anni prima in una inflazione mai vista e poi in un terribile regime autoritario autore di massacri inenarrabili. Terminato l’orribile incubo di Hitler e soci, la Germania si è rialzata anche grazie alla nascente Comunità Europea: la cooperazione fra nazioni, la collaborazione e la solidarietà fra cittadini, enti, imprese, istituzioni, rappresentano le “madri di tutti i valori” che hanno fatto “grande” l’Europa e la Germania.

Oggi i tedeschi, a mio parere, sono ad un bivio: da un lato cedere alla tentazione del mito della “Grande Germania” e “colonizzare” il sud Europa rafforzando l’Unione politica e imponendo notevoli sacrifici al vecchio continente, dall’altro lato, via per noi senz’altro auspicabile, ascoltare gli appelli di Obama e dei partner della Comunità per realizzare una Unione Politica capace di avvicinare lo spirito nordico a quello mediterraneo: una Unione Politica in grado di esaltare virtù e creatività, onestà e fiducia nelle relazioni, combattere corruzione ed inefficienze, realizzare insomma il sogno di Altiero Spinelli di una Europa Politica forte e solidale senza se e senza ma.

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