Moro, un costruttore tenace del futuro
Flemmatico e dolce nel comportamento, determinato e vivacissimo nell’anima e intelletto. Aldo Moro era persona dai pensieri lunghi che con paziente sapienza cercava di ricucire gli slabbri sociali e politici del trascorrere del tempo.
Non era certo un politico surfista che cavalcava l’onda, cercava invece di comprendere con spirito aperto e dialogante le correnti profonde della società. Moro con fine intelligenza era un costruttore tenace del Futuro. La sua azione aveva sempre l’attenzione che la democrazia consentisse a ogni persona gli spazi di espressione e di opportunità. Diceva infatti: ” Nessuna persona ai margini, nessuna persona esclusa dalla vitalità e dal valore della vita sociale. Nessuna zona d’ombra, niente che sia morto, niente che sia fuori dalla linfa vitale della società”.
Il suo corpo ci ha lasciato ma il suo pensiero è vivo e continua ad ispirarci. Nella consapevolezza dell’imminenza della possibile fine terrena scriveva dalla prigionia alla moglie queste struggenti parole d’amore: “Uniti nel mio ricordo vivete insieme. Mi parrà di essere tra voi. […] Bacia e carezza per me tutti, volto per volto, occhi per occhi, capelli per capelli. A ciascuno una mia immensa tenerezza che passa per le tue mani. Sii forte, mia dolcissima, in questa prova assurda e incomprensibile. Sono le vie del Signore. Ricordami a tutti i parenti ed amici con immenso affetto ed a te e tutti un caldissimo abbraccio pegno di un amore eterno. Vorrei capire, con i miei piccoli occhi mortali come ci si vedrà dopo. Se ci fosse luce, sarebbe bellissimo”. Aldo Moro e’ ora “Luce”, eterna.
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