Un cammino lungo 13 anni
Agenda Domani intende continuare a proporsi come luogo di dibattito, di dialogo, di incontro aperto a tutti coloro che intendono offrire un loro contributo alla riflessione sociale, politica ed ecclesiale.
Agenda Domani intende continuare a proporsi come luogo di dibattito, di dialogo, di incontro aperto a tutti coloro che intendono offrire un loro contributo alla riflessione sociale, politica ed ecclesiale.
Occorre lavorare sin d’ora affinché il candidato della coalizione riformatrice per Palazzo Chigi sia una personalità che su Europa e debito sia capace di esprimere quella svolta che le circostanze straordinarie richiedono.
Quieora, che aveva iniziato ad essere pubblicato subito dopo il “sessantotto” (aprile del 1969) e continuato nei primissimi anni settanta, promossa dal gruppo della sinistra democristiana, è rimasta nell’immaginario come una delle esperienze importanti per l’impegno locale, nel Monferrato e nella città di Casale. Ripercorrerne la storia significa riproporre un …
Costruire una “coalizione per la domanda interna” che punti a politiche espansive attraverso la riforma della Bce, e che non lasci a M5S e Lega l’intera rappresentanza della classe media. Anche con l’apporto dei cattolici democratici e popolari.
Da tempo diciamo, a fondamento, che il voto del 4 marzo ha mutato radicalmente il panorama politico nel nostro paese. Un panorama politico che riflette, del resto, ciò che già capita nel vecchio continente da molto tempo. Un cambiamento che ha cancellato i vecchi equilibri politici e di potere da …
Ho avuto occasione, qualche settimana fa, di rileggere il discorso con cui Luigi Granelli nel 1999, al Congresso di Rimini, dichiarava esaurita la sua partecipazione al Partito Popolare e, polemizzando con alcune scelte e posizioni di quei mesi, decideva di essere presente nella vita civile e politica senza alcun incarico …
Una proposta politica distinta dai “populisti”, deve avvenire nel nuovo frame, nella nuova cornice interpretativa scolpita nelle urne il 4 marzo scorso. Vanno riconosciuti i problemi posti dagli elettori, anziché dare loro solo risposte sommarie o sdegnate.