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Benvenuti nell’ “UESS”

La ben nota flessibilità tedesca ha dato un nuovo, storico, scossone all’economia europea. Per bocca di uno dei più fidati camerieri di Francoforte e delle maggiori banche d’affari internazionali, il presidente dell’Eurogruppo, Jeren Dijsselbloem si è appreso il vero significato del piano di “salvataggio” della microscopica economia cipriota. Una prova …

Alle primarie una risposta popolare e politica alla crisi: partecipazione ammirevole in mezzo a difficoltà straordinarie

Chi pensava di poter manipolare attraverso una sovraesposizione mediatica i risultati di queste primarie ha avuto una prima risposta popolare e domenica prossima riceverà il definitivo chiarimento. Questo non significa affatto che la coalizione dei riformatori si senta autosufficiente. Al contrario, da domenica prossima il candidato a premier del centro sinistra avrà il compito di cercare possibili intese con l’Udc e soprattutto con quel vasto movimento civico e della società civile che sta prendendo forma.

Il baricentro del PD

Diritti civili e primarie non possono costituire i soli punti qualificanti del Pd nel momento in cui sui ceti intermedi si sta abbattendo un cataclisma economico e sociale senza precedenti.
Un grande partito si qualifica innanzitutto per la propria visione economica, sociale, istituzionale e delle relazioni internazionali più idonea ad attraversare l’attuale tempesta.

Rio+20, l’Italia raccolga la sfida della green economy

Dalla Conferenza delle Nazioni Unite di Rio de Janeiro vent’anni dopo la Conferenza del 1992 che ha lanciato per la prima volta a livello mondiale il concetto di Sviluppo Sostenibile, nuove idee e proposte.
L’economia civile protagonista per una nuova economia a partire dall’ambito locale e nazionale.

Liberalizzazioni: fardello ideologico o stimolo allo sviluppo economico e sociale?

Gli anni delle liberalizzazioni corrispondono agli anni della cosiddetta seconda repubblica: lo sviluppo economico è rallentato, il livello di vita della classe media è drasticamente calato, i lavoratori e le famiglie si stanno impoverendo, il welfare viene tagliato ben oltre quanto avrebbe richiesto la correzione di alcune sue distorsioni, e l’Italia ha partecipato praticamente a tutti i conflitti internazionali della coalizione occidentale: dalla prima guerra del Golfo persico nel 1991 alla Libia, l’anno scorso, nonostante l’articolo 11 della Costituzione.

Frau Merkel, sind wir alle Europäer?

Nell’immediato l’Europa deve affrontare l’emergenza economica e quindi occorrono unione fiscale e rilancio degli investimenti per favorire la crescita. Il rigore è importante ma occorre evitare che l’eccesso porti al rigor mortis .