Buon 2021 a tutti
Questo 2020 si chiude con il pesante e drammatico fardello del Covid. Inutile nasconderlo, abbiamo vissuto l’anno più difficile dai tempi della guerra. Un anno fa, nel farci gli auguri, mai avremmo potuto immaginare che di lì a poche settimane ci saremmo trovati immersi in una situazione del genere.
La pandemia ci sta mostrando che siamo tutti sulla stessa barca e che l’umanità è una sola: da questa tremenda crisi, al tempo stesso sanitaria, economica e sociale, usciremo soltanto con un grande sforzo collettivo e solidale. Una buona notizia è che, in questi giorni, sta arrivando il vaccino. Speriamo che tutti ne comprendano la necessità, non correndo dietro a fole antiscientifiche, e che, cosa più importante, sia davvero risolutivo restituendoci quella vita normale che da lunghi mesi abbiamo perso.
Il 2021 deve esser l’anno della fuoriuscita dal Covid e di una rinascita europea ed internazionale, all’insegna dello sviluppo sostenibile e della solidarietà umana. L’enciclica Fratelli tutti ci indica la via maestra da seguire.
C’è da auspicare che tutto questo significhi anche un reale passo in avanti verso l’integrazione europea. Italia, Francia, Germania i tre Paesi leader dell’Unione, specie dopo la Brexit, sono chiamate, come fecero nel dopoguerra i padri fondatori dell’Unione, a prendere le redini di questo grande progetto. Il solo che potrà garantire nei decenni a venire pace, sviluppo e benessere al nostro vecchio ed amato continente. Questo, credo, sia l’auspicio che tutti ci facciamo nell’avvicinarsi del nuovo anno.
Nuovo anno che si apre anche con una piccola novità: dopo cinque anni, intensi ed appassionanti, non sarò più direttore di Agenda Domani. Nel salutare i nostri lettori, il mio più sentito ringraziamento va a chi mi ha offerto di vivere questa bella esperienza. Al mio successore e a tutti quanti formulo i miei migliori auguri per un Buon 2021.
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