Raffaella Carrà personaggio poliedrico
La morte di un personaggio famoso si rivela sempre un importante indicatore delle mutazioni intervenute nella società e nel comportamento delle persone.
È noto da tempo come la psicologia dei gruppi e delle singole persone sia influenzata ed etero diretta con tecniche impercettibilmente sottili, per fini commerciali e politici o per generare consenso a qualsiasi titolo.
Raffaella Carrà è stata un personaggio che ha tenuto la scena per un sessantennio, offrendo divertimento di pura evasione, con tocco gentile e mai greve.
In un tempo la cui cifra pare essere l’effimero e la ricerca affannosa di novità, spesso fine a se stessa, il nostro poliedrico personaggio desta meraviglia, per la sua longevità professionale e per il consenso ininterrotto del suo pubblico.
Nel caso della morte di questa artista, come pure in occasione di quella di altri personaggi famosi, fa riflettere il notare come un grandissimo numero di persone si senta rappresentata da loro e condivida i messaggi o i contenuti delle rispettive attività.
Se a queste capacità di coinvolgimento e di persuasione di singole persone si sommano le potenzialità che, quasi quotidianamente,offrono le nuove tecnologie, sorge qualche perplessità e qualche inquietudine.
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