David Sassoli un cattolico democratico europeo, servitore dello stato e della pace

di Alberto Mattioli

È stato emesso recentemente dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy un francobollo dedicato a David Sassoli appartenente alla serie tematica “il Senso civico”. Stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e diffuso da Poste Italiane, è stato presentato nel corso di una cerimonia che si è svolta presso la Sala degli Arazzi di Palazzo Piacentini di Roma. “.. con l’emissione di un francobollo, celebriamo e ricordiamo un uomo onesto e delle Istituzioni, un esempio di integrità e onestà per il nostro Paese, una persona che con il suo grande e profondo senso civico ha saputo perfettamente rappresentare l’Europa e l’Italia nel mondo. Con il suo costante impegno è stato capace di avvicinare l’Europa delle Istituzioni ai cittadini trovando le giuste convergenze, appoggiando una crescita che fosse sostenibile rivolta ai più deboli e alle nuove generazioni e sviluppando un modello di economia fortemente ancorata alla moralità…. David Sassoli è da considerare uno dei padri storici del nostro percorso europeo” ha dichiarato il ministro Adolfo d Urso nel corso della cerimonia aggiungendo “L’emissione del francobollo celebrativo è un doveroso riconoscimento e un invito al senso civico per il quale Sassoli fu esempio e modello”.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rilevato come ci mancano la forte carica etica che ne sosteneva l’impegno politico, la solidità delle sue convinzioni radicate nella fede e forgiate nelle battaglie della vita, il tratto gentile, la capacità di ascoltare e dialogare, quel sorriso buono che lo rendeva inconfondibile nella schiera degli uomini politici italiani. “L’Europa non è un incidente della Storia», disse Sassoli il giorno del suo insediamento alla Presidenza del Parlamento europeo, invitando i governi e mettere nuovamente cuore e ambizione nell’impresa europea come avevano fatto i fondatori. I suoi pensieri erano dominati dai temi della pace, dell’ecologia integrale umana di Papa Francesco in grado di conciliare tutela dell’ambiente e giustizia sociale, della libertà e della democrazia come conquiste da difendere quotidianamente. Nel corso del suo impegno politico e istituzionale sono emerse luminosamente le radici cattolico-democratiche e i suoi riferimenti intellettuali a partire da Giorgio La Pira, del quale aveva sottolineato l’attualità in una seduta straordinaria del Consiglio comunale di Firenze: “Senza lo spazio europeo torneremmo sudditi e nessuno sarebbe in grado di affrontare i propri problemi, di risolvere nessuna priorità. Sfida ambientale, sicurezza, questioni finanziarie, investimenti, lotta alla povertà, immigrazione, commercio internazionale, politica agricola, sfida tecnologica. Quali di queste grandi questioni possono essere affrontate dai nostri Paesi da soli? Nessuna. E per molte sfide lo spazio europeo è già troppo piccolo. Se dovessimo tornare indietro, come molti vorrebbero, non avremmo possibilità di superare tante difficoltà, ma metteremmo in gioco il bene più prezioso a cui proprio La Pira teneva di più: la pace fra i popoli europei”.

In questi anni di crisi sanitaria causati dal Covid , e’ stato un forte protagonista dell’unità europea portandola ad una concreta solidarieta’ capace di sostenere i deficit dei singoli paesi garantendo quindi il legame tra stato di diritto, identita’ e democrazia. Sassoli quindi non è un santino celebrativo finito nella stamperia della zecca dello stato ma un testimone vivo di una storia politica ispirata dalla fede, non un bel ricordo da mettere in archivio ma un messaggio rivolto alle nuove generazioni chiamate a costruire il futuro. Con grazia ha reso evidente il nesso intimo tra fede e vita pubblica di oggi e profeticamente quella che ci chiamera’.

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