Le nuove frontiere dell’IA, viste dalla Cina. Intervista a Fabio Tiburzi sul WIC 2024

Dal 20 Giugno al 23 Giugno scorsi a Tianjin in Cina, a Sud-Est di Pechino, si è svolto il World Intelligence Congress (WIC) 2024, giunto alla sua 8° edizione. Si tratta di uno dei maggiori eventi a livello internazionale nel campo dell’innovazione e della tecnologia.
Alla vigilia della visita di stato del presidente del Consiglio Giorgia Meloni in Cina dal 28 al 31 luglio luglio prossimi, ne parliamo con un esperto, Fabio Tiburzi, che ha partecipato all’evento, e che parla fluentemente la lingua mandarina. Il dott. Tiburzi è delegato agli Affari Istituzionali per il Centro di scambi culturali Italia-Cina “La Via della Seta” di Milano, e Collabo­ratore presso il Dipartimento Internazionale dell’Eurispes come membro qualifica­to del Laboratorio Brics.


Che cos’ è il World Intelligence Congress di Tianjin?


Il WIC è divenuto ormai un evento internazionale tra i più importanti, per quanto ri­guarda il campo delle Intelligenze Tecnologiche. A partire dal 2017 le edizioni del WIC facilitano gli scambi, la cooperazione, l’innovazione e l’esposizione dei nuovi avanzamenti tecno­logici, da quelli fruibili e quelli in via di sviluppo.
Da diverse parti del mondo sono venuti esponenti di alto livello della politica, dell’industria, premi Nobel e Turing, accademici, ricercatori, personalità del mondo del­la comunicazione, per approfondire il tema dell’Intelligenza Artificiale, incluso l’internet mobile, i big data, super-computing, sensor network e il brain science, mo­strando le nuove funzionalità nel campo del deep learning, cross-field integration, human computer, collective intelligence openness, e il controllo autonomo con le loro vaste ricadute nel settore economico-sociale e nella governance globale.
Tra gli illustri ospiti, che sono intervenuti, vi era Wang Gang, il Presidente del­l’Associazione Cinese per la Scienza e la Tecnologia, che ha tenuto il discorso pro­grammatico.
Erano presenti importanti leader di diverse città provenienti da tutto il mondo, im­prenditori, ministeri e commissioni, esperti e studiosi, rappresentanti delle istituzioni, ambasciate e consolati. Il tema principale nel 2024 è stato “Ispirare il mondo, ali­mentare il futuro”.

Chi sono i principali promotori di questo evento?


Il WIC gode dell’approvazione del Governo Cinese e viene co-organizzato congiuntamente dalla Commissione Nazionale per lo Sviluppo e la Riforma, il Ministero della Scienza e Tecnologia, il Ministero dell’Industria e Informazione Tecnologica, la National Radio e Television Administration, la Cyber Administration of China, l’Accademia delle Scienze, la (CAS), l’Accademia dell’Ingegneria, il China Media Group (CMG), l’Associazione Cinese della Scienza e della Tecnologia e il Governo della Municipalità di Tianjin (Tianjin Municipal People’s Government) con il Governo popolare della Mu­nicipalità di Chongqing.

Su cosa è stata incentrata in particolare l’edizione di quest’anno?

Nelle aree di esibizione, il focus si è basato sulla Tecnologia Intelligente (Intelligent Technologies), le Tecnologie di Frontiera (Frontier Technologies) e i vari scenari di applicazione (Application Scenarios). L’esposizione si è tenuta in otto sale nella Pha­se II della National Convention and Exhibition Center di Tianjin, in un area comples­siva di 100.000mq. Le 10 aree tematiche toccate sono la IT Application Innovation Exhibition Section; l’Intelligent Manufacturing Exhibition Section; AI Exhibition Section; la Digital Finance Exhibition Section; la Robot Exhibition Section; la Digital Health Exhibition Section; la Intelligent Transportation e l’Intelligent Construction Exhibition Section; l’Intelligent Connected Vehicles Exhibition Section; l’Internatio­nalization and Provinces & Municipalities Exhibition Section; l’Integration between Industry and Education & SDRI Enterprises Exhibition Section.

Qual è lo stato degli investimenti a livello globale nell’ambito dell’IA?

Konrad Herre, CEO di Senry Germany Company, ha tracciato il quadro degli investimenti per le varie applicazioni dell’intelligenza artificiale nell’IoT (Internet of Thing), nelle diverse aree (Universal Technology/Projects; Buildings Conditions/Monitoring; Industry Processes/Analysis; Positioning Logistics/Trackin; e Clothing Wearables/Analysis): dai 24.1 miliardi di dollari di investimento, nel periodo 2019-2024, si passerà ai 1.500 miliardi di dollari nel periodo dal 2024 al 2030. Avremo quindi in percentuale maggiori investimenti in Cina con 26%, Stati Uniti con il 24%, Europa con il 23%, mentre il restante 27% è diviso per le rimanenti nazioni.

E qual è la dimensione economica generata da questa rassegna?

In questi anni dall’inizio del primo WIC nel 2017, sono stati firmati oltre 800 Accordi di Cooperazione per oltre 625.3 Miliardi di Renminbi (RMB), 80 miliardi di Euro.
A Tianjin, il cluster industriale delle tecnologie intelligenti ha avuto un espansione enorme, molte aziende come Unicloud, 360, TCL, Lenovo, Kylin, General Technolo­gy Machine Tool Co.,Ltd, Alibaba Tianjin, Huawei Kunpeng Ecosystem, Tencent, iFLYTECH “Sound Valley in North China”, CETC New Materials, Hikvision e Sia­sun Robot, invitate come ospiti nel corso dei precedenti WIC, sono ora parte inte­grante del tessuto economico-sociale della municipalità di Tianjin, avendo spostato la propria sede in questa città.
Durante il precedente World Intelligence Congress si sono svolti 219 business talks con Tencent, Huawei, TEDA Holding, Inspur, Huaxin Technology, Pearson Educa­tion, Best Group, Sam’s Laboratory, Lixun Group, and Graphcore. Questi colloqui hanno prodotto un previsto di investimenti per 1.6 miliardi di RMB, investimenti contrattati per 27 milioni di RMB, ordini commerciali per 67 milioni di RMB, e un importo di finanziamento previsto di 6,02 miliardi di RMB. Altrettanti colloqui sono stati fatti nell’edizione 2024.

Un successo tecnologico e economico che ha alle spalle la qualità della politica.

Il giorno dell’apertura il Presidente Xi Jinping, ha inviato una lettera di congratula­zioni all’Expo mondiale dell’industria intelligente, sottolineando l’importanza di creare opportunità e sviluppare future cooperazioni, nella governance dell’intelligen­za artificiale. L’Intelligenza Artificiale, afferma il Presidente Xi, è già il prossimo fu­turo, una forza trainante, per un nuovo ciclo dell’umanità, che rivoluzionerà la ricerca scientifica e la tecnologia, insieme alla trasformazione industriale, che avrà impatti a livello socio-economico e sul progresso stesso dell’umanità.

Quale è stata la sua esperienza al WIC 2024?

Personalmente sono stato invitato a prendere parte a questa iniziativa, come delega­to del centro di scambi culturali Italia-Cina, La Via della Seta, di Milano; della professoressa Giuseppina Merchionne, che vanta un esperienza infi­nita nelle relazioni tra i due Paesi. Nella fattispecie, ho anche presentato diverse op­portunità che possono essere valutate nell’ottica dell’ampliamento dei rapporti coope­rativi, in diversi settori, che vanno dall’Arte moderna e contemporanea, all’agro-ali­mentare, le nuove tecnologie nel campo sanitario, ricerca e sviluppo, energia e mate­rie prime, automotive, droni e Intelligenza Artificiale.
Proprio nel campo dell’Intelligenza Artificiale, ho invitato il professor Derrick de Kerckhove (Sociologo, Accademico, Direttore Scientifico di Media 2000 e TuttiMe­dia, ha diretto dal 1983 al 2008 il McLuhan Program in Culture & Technology del­l’Università di Toronto, autore di molti libri sul’ IA ), un’autorità nel mondo, per quanto riguarda diversi settori.
Con lui e il signor Liu Jinquan, Delegato agli Interscambi Economico-culturali per la Municipalità di Tianjin e per la China Association Overseas Investment, siamo rimasti molto soddisfatti sia dell’organizzazione, che ringraziamo, in particolar modo Mr.Hu, Mr.Tie, Miss Li e Miss Zhang, sia delle nuove tecnologie che siamo stati in grado di vedere e approfondire.
Durante l’evento ho seguito anche la sessione del Prof.Harald Kuhn, direttore dell’i­stituto Fraunhofer per l’elettronica e i nano-sistemi ENAS, proveniente dalla Germa­nia, che in breve ha sottolineato come nel prossimo futuro tutta questa tecnologia e innovazione diverrà predominante nel quadro internazionale, in moltissimi settori strategici.
E’ stata un esperienza significativa e formativa, possiamo già immaginare i molteplici campi di applicazione, dove verranno sviluppate e ampliate queste nuove tecnologie; rivoluzioni di grande portata in arrivo come ad esempio nel campo medico-chirurgi­co, nell’industria civile e militare, nella cultura, nei trasporti e via discorrendo, rivo­luzioni che porteranno anche a cambiamenti sociali e culturali, che la politica dovrà affrontare molto attentamente, con ingenti risorse da dover investire nell’educazione, nell’intelligence e nella formazione delle nuove generazioni, sia da un punto di vista spirituale, sia dal punto di vista dell’educazione civica, per non essere dominati dalla “macchina”, ma dominarla e sapendola adoperare con equilibrio, essendo strumento a supporto dell’uomo.

Mancano pochi giorni alla visita di stato del presidente del Consiglio Giorgia Meloni in Cina, quale può essere il ruolo dell’Italia nel processo globale dello sviluppo tecnologico?

L’Italia può assolutissimamente cooperare e competere se necessario, in questi campi d’applicazione, e lo dovrà fare ai più alti livelli, essendo al quarto posto nell’innova­zione tecnologica al mondo, nonostante le difficoltà in cui il Paese versa attualmente. Sarebbe utile e opportuno in particolare ripartire proprio dal Sud Italia, che attraverso le risorse del Pnrr già fanno registrare un aumento del Pil superiore alla media nazionale, senza neanche raggiungere il 40% previsto dal Piano.
Possiamo quindi trarne benefici enormi, soprattutto nella collaborazione con la Cina, sempre pronta ad ascoltare le istanze per una cooperazione proficua, con gli Stati Uniti, l’India e il Giappone.

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