Le primarie una grande opportunità per tutti

Sabato scorso l’annuncio delle primarie del centro sinistra con la pubblicazione del Patto civico per “La nuova Lombardia”. In queste ore pare che le primarie siano diventate un ostacolo o, quanto meno, una scocciatura. La candidatura di Ambrosoli sembra aver messo tutti d’accordo, ma nasce da ipotesi e progetti che hanno riguardato un ristretto gruppo di consiglieri e strateghi di partito.

Dove è finita la partecipazione popolare? Dove è finita la volontà dei partiti di aprirsi e mettersi in ascolto della Lombardia? Le primarie non sono un dogma e neppure un obbligatorio esame clinico, ma mi parrebbero il modo giusto per cominciare una campagna elettorale che trova nel distacco e nell’indifferenza di una parte cospicua dell’elettorato una delle cifre più problematiche.

Continuo a sostenere che le primarie siano una grande opportunità per tutti. Anche se promosse (inevitabilmente) dai partiti del centro sinistra, possono essere davvero il modo giusto per partire dalla partecipazione e non rintanarsi in una visione elitaria della politica. Per questo sto continuando a raccogliere le firme necessarie per partecipare alla consultazione di 15 dicembre. Posto che ci sia ancora. Ma questo non tocca a me deciderlo.          

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