Poveri, media, famiglia: la triplice eredità del cardinal Tonini
Con i suoi 99 anni il cardinale Ersilio Tonini era il componente più anziano del Sacro Collegio, in cui lo volle Giovanni Paolo II nel 1994. Tuttavia, a causa dell’età avanzata egli non partecipò né al Conclave del 2005 né a quello svoltosi nel marzo di quest’anno.
Ciò non ha impedito che il card.Tonini fosse una delle figure sacerdotali più amate e conosciute del nostro Paese: piacentino di origine, divenne Arcivescovo di Ravenna – Cervia nel 1977, e si immerse profondamente nella realtà romagnola sapendosi conquistare il rispetto e la stima di credenti e non credenti in momenti delicatissimi e tragici della vicenda di quelle terre, fra cui vogliamo ricordare in particolare la morte di 13 operai nella pancia della nave gasiera “Elisabetta Montanari” nel 1987 e la grave crisi della Ferruzzi che culminò con il misterioso suicidio di Raul Gardini nel 1993. In tutte queste circostanze, quando la vita ed il lavoro di centinaia di persone venivano messe a repentaglio, il card. Tonini fu presente fra il suo popolo da pastore che “porta l’odore delle pecore”, secondo l’espressione di Papa Francesco.
Noto per la sua intensa attività pubblicistica e per le sue seguitissime e profonde presenze televisive, in particolare accanto al grande amico Enzo Biagi, il card. Tonini fu sempre vicino alle Acli ravennati ed emiliano – romagnole nelle fasi più difficili.
Di lui rimane la memoria di un vero uomo di Dio. Il cardinal Ersilio Tonini è stato un grande annunciatore del Vangelo attraverso i media, si è sempre schierato e prodigato per i poveri ed ha sostenuto la bellezza della famiglia fondata sull’unità tra l’uomo e la donna. Sono questi i tre aspetti salienti della straordinaria personalità del cardinal Ersilio Tonini.
Giusto un anno fa, insieme agli amici delle Acli di Ravenna, eravamo andati a trovarlo ed a festeggiarlo per il suo 98° compleanno ed egli ci aveva ringraziato esprimendo parole di gratitudine alle Acli ed al Patronato per quello che fanno agli ultimi, a quelli che hanno più bisogno. Un ringraziamento che il cardinal Tonini ha rinnovato anche quest’anno, pochi giorni fa, il 20 luglio scorso quando come da tradizione, gli è stata portata una torta – confezionata dalle sorelle Fabbri del Circolo Acli S.Stefano di Ravenna – per il suo 99° compleanno.
Era intervenuto molte volte ad iniziative delle Acli ed il suo insegnamento è per noi prezioso : «Stiamo vivendo momenti storici straordinari. Mai l’umanità si è trovata ad affrontare problemi cosi complessi, spesso così contrastanti e radicali – ci aveva detto nel suo intervento al convegno di studi delle Acli ad Orvieto nel 2003 – D’altra parte, proprio una situazione come questa richiede gente capace di speranza, intesa come anticipato possesso del futuro: possiedo già ciò che ora non vedo».
I cattolici italiani che si preparano alla Settimana Sociale di Torino, hanno da attingere per il futuro alla sua grande eredità spirituale, nella azione per i più poveri, nel modo di comunicare i valori cristiani nella società contemporanea, nella difesa della famiglia dai processi di impoverimento ed anche per impedire nel nostro Paese le adozioni gay, un torto irreparabile per i bambini, su cui l’Occidente appare insensibile, a differenza della Federazione Russa che ha già modificato le proprie leggi sulle adozioni internazionali per proteggere gli orfani russi da un così grave pericolo. Possiamo considerare come un faro nel buio della presente crisi le parole che il cardinal Ersilio Tonini rivolse ai giovani delle Acli al loro congresso del 2002: «ll pericolo più grande è che ci si sia assuefatti a qualcosa di non giusto. E’ dunque importante affidarsi alla propria coscienza per essere sempre pronti a reagire alle storture del mondo».
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