Buon lavoro a Pizzul e Prina
Si è votato. Ed è l’ora delle analisi, dei commenti, delle recriminazioni e delle dissimulazioni, delle congratulazioni e dell’impegno.
Non ci mettiamo nel coro di chi distribuisce pagelle e immagina scenari, sfodera voglia di resa dei conti o mostra di non aver capito cosa è successo. Non ci travestiremo da politologi. Ci sarà tempo per studiare e cercare di capire il perché dell’astensionismo, i flussi e le migrazioni dei voti, le conferme e le sorprese, per studiare tattiche e strategie future. Lasciateci però mostrare la nostra soddisfazione per il fatto che due candidati vicini a noi – Fabio Pizzul e Francesco Prina – sono in Consiglio regionale, uno al primo mandato, l’altro al secondo. A loro vanno il nostro plauso, un saluto affettuoso e un incoraggiamento.
Contemporaneamente vogliamo esprimere un ringraziamento agli elettori che hanno ritenuto di votarli, superando gli anacronistici steccati che si era tentato di ripristinare, premiando invece la credibilità e la volontà di testimonianza di due laici cristiani impegnati nel servizio alla comunità e alla società civile tutta intera, nel rispetto delle istituzioni e dei valori costituzionali.
Coerenti con la impostazione che ci siamo dati, intendiamo chiedere loro di dare conto periodicamente di quanto avviene nella “casa di tutti” della Regione Lombardia perché tutti possano rendersi conto di quanto si fa (e come lo si fa) e di quanto si potrebbe fare e non si fa. E questo al di là degli slogan, del taglio di nastri, dei cerimoniali
Avanti, allora, e buon lavoro ai nostri rappresentanti e a tutti gli eletti in Consiglio regionale.
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